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SIT punta sulla mental health Potenziati welfare aziendale e lavoro flessibile

Ottobre 21st, 2022

Padova, 20 ottobre 2022 – Dall’adozione dello smart working in tempi pre-pandemici all’attivazione dello Sportello Psicologico per i dipendenti dei plant fino all’abolizione in tutte le sedi corporate del gruppo delle timbrature, SIT si è sempre affermata come azienda che promuove il lavoro flessibile in un ambiente basato su fiducia, impegno e responsabilità.

Con la fine dell’emergenza Covid 19, SIT – che impiega nel mondo 2.500 persone, di cui quasi il 60% donne – ha deciso, in controtendenza rispetto non solo al settore metalmeccanico di riferimento bensì anche al panorama aziendale nazionale, di promuovere lo smart working strutturato ed il lavoro flessibile quale pillar della gestione del personale e di prendersi cura della mental health dei propri dipendenti innestando numerose iniziative di welfare e wellbeing.

“In questo siamo più vicini a modelli anglosassoni, che già da anni si occupano, non con poca difficoltà, della salute psicologica ed emotiva dei dipendenti” commenta Roberta Fagotto, Human Capital Director di SIT. “E’ un punto delicato perché c’è chi crede molto nell’importanza e nell’influenza di questo elemento nel lavoro, e chi invece crede che la qualità del lavoro non risenta degli effetti di un dipendente senza stimoli, o infelice, o che si trova per qualsiasi ragione esterna o interna all’azienda in difficoltà. In Italia questo tipo di discussione è iniziata nel post pandemia ma deve realmente ancora aprirsi e le best practice sono pochissime. Per questo siamo orgogliosi di poter offrire alle nostre persone ed a chi ci valuta – potenziali colleghi o altri stakeholders – un piano di welfare che punta moltissimo sulla mental health”.

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